Disturbo Esplosivo Intermittente: ricorrenti comportamenti esplosivi che rappresentano un’incapacità nel controllo degli impulsi aggressivi come manifestato da aggressività verbale o aggressioni fisiche verso proprietà, animali, o altri individui, per almeno 2 volte a settimana, in media, per un periodo di 3 mesi. Le aggressioni fisiche non provocano danno o distruzione di proprietà e non provocano lesioni ad animali o altri individui. Il grado di aggressività manifestato durante un episodio esplosivo è di gran lunga spropositato rispetto a qualsiasi provocazione o fattore psicosociale stressante precipitante. Le ricorrenti esplosioni aggressive non sono premeditate (sono impulsive e provocate dalla rabbia) e non sono rivolte al raggiungimento di un obiettivo (soldi, potere, intimidazione). Le ricorrenti esplosioni aggressive causano marcato stress nell’individuo o compromissioni nel funzionamento lavorativo e interpersonale, o sono associate a conseguenze finanziarie o legali.
Disturbo Della Condotta: si caratterizza per manifestazioni comportamentali quali: Aggressioni a persone o animali; Distruzione della proprietà altrui; Frode o furto; Gravi violazioni di regole (trascorrere fuori casa la notte nonostante la proibizione dei genitori, con inizio prima dei 13 anni d’età, fuggire da casa senza ritornare per un lungo periodo, marinare spesso la scuola, con inizio prima dei 13 anni). I sintomi si protraggono oltre i 12 mesi e causano una significativa compromissione del funzionamento sociale, accademico o lavorativo. Si distinguono cinque tipi: con emozioni prosociali limitate; con assenza di rimorso e senso di colpa; insensibile-mancanza di empatia; disinteressato alla performance; superficiale o carente negli affetti.
Disturbo Oppositivo-Provocatorio: si manifesta con sintomi ascrivibili a tre categorie principali: Umore arrabbiato / irritabile (collera, suscettibilità e irritabilità,rabbia o rancore persistenti); Comportamento ostile / provocatorio (frequenti litigi con figure autoritarie, sfida e rifiuto verso le richieste o le regole delle figure autoritarie, tendenza a provocare irritazione negli altri e ad accusare gli altri per i propri errori e per il suo comportamento); Vendicatività (atteggiamento dispettoso e vendicativo). Questi comportamenti si manifestano per almeno sei mesi e determinano una significativa compromissione del funzionamento sociale, accademico o lavorativo.
Piromania: appicca mento deliberato e intenzionale di incendi in più di un occasioni preceduti da tensione e eccitazione prima dell’atto. Il soggetto mostra fascino, interesse, curiosità o attrazione rispetto al fuoco e ai suoi contesti situazionali e prova piacere, gratificazione o sollievo quando appicca incendi o quando assiste o partecipa alle loro conseguenze. L’appiccamento degli incendi non è fatto per guadagni economici, per un’espressione ideologica, per attività criminali, per esprimere rabbia o vendetta, per migliorare circostanze di vita, in risposta ad allucinazioni, o come risultato di un giudizio alterato.
Cleptomania: ricorrente incapacità di resistere agli impulsi di rubare oggetti che non sono necessari per un uso personale o per un valore economico. Il soggetto percepisce un aumento della tensione immediatamente prima di commettere l’atto e piacere, gratificazione e sollievo dopo averlo commesso. Il rubare non è commesso come espressione di rabbia o vendetta e non è in risposta ad allucinazioni.